E’ un’epidemia che già oggi riguarda oltre 4 milioni di italiani e secondo le stime è destinata a dilagare ancora di più nel prossimo futuro.
Eppure tenere il diabete alla larga può essere facile come alzarsi dal divano: muoversi per mezz’ora al giorno, non meno di due o tre volte a settimana, mantiene il metabolismo degli zuccheri nella norma e riduce fino a circa il 40% la probabilità di ammalarsi negli anni successivi.
Lo ha dimostrato una ricerca finlandese che per 8 anni ha seguito oltre 7000 uomini, non solo registrandone l’attività fisica e l’eventuale comparsa di diabete di tipo 2, ma anche misurando i livelli di 1260 metaboliti presenti nel sangue. E’ emerso con chiarezza che l’esercizio cambia letteralmente il metabolismo modificando in positivo i livelli di poco meno di 200 molecole che si associano ad un profilo di salute migliore e ad una probabilità più bassa di diabete.
Metabolismo
Muoversi per esempio cambia il profilo dei lipidi, aminoacidi ed ormoni presenti in circolo e soprattutto ha conseguenze sull’insulina, l’ormone che regola il metabolismo degli zuccheri: chi fa attività fisica ha una produzione migliore di insulina ed è anche più sensibile ai suoi effetti così in media ha una glicemia più bassa che poi negli anni si traduce in un minor rischio di diabete.
Il pericolo scende del 30% in chi fa almeno mezz’ora di movimento 2 volte a settimana, del 39% in chi fa esercizio 3 o più volte.
L’effetto positivo c’è stato pure per chi era sedentario e poi negli anni ha iniziato a praticare attività fisica. Gli studi hanno dimostrato che un buon programma di allenamento può ridurre numero e dose dei farmaci necessari per tenere sotto controllo la glicemia.
Dosaggio
Come per i farmaci anche per l’attività fisica è necessario dosare tipo, intensità, durata, frequenza e progressione degli allenamenti tenendo conto delle caratteristiche dl singolo caso. Le persone con diabete hanno spesso problemi a muscoli e tendini che accumulano trigliceridi, elementi che possono condizionare la dose e la modalità di esercizio possibile. Inoltre la camminata resta un caposaldo ma non basta, serve associare esercizi che aumentino la massa muscolare.
L’IMPORTANTE E’ NON METTERSI SEDUTI!
Il 75% del glucosio che è in circolo dopo i pasti, il cui utilizzo dipende dall’insulina, è impiegato proprio dai muscoli: metterli in moto condiziona il metabolismo generale e piano piano lo migliora riducendo i rischi per la salute. Succede anche in chi è molto sedentario, se l’attività viene prescritta e tagliata su misura delle esigenze del singolo.
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